Liscie, geometriche, essenziali ed elegantissime sono le ceramiche dell’artista giapponese Shinobu Hashimoto, uno dei maggiori artigiani ceramisti contemporanei che ha riscosso grandissimo successo anche in Occidente. Tra le tante creazioni dell’artista troviamo accessori per il tè che richiamano non solo la tradizione giapponese delle teiere, del bollitore e delle ciotole per il matcha, ma anche tazzine legate ad altre tradizioni asiatiche per la preparazione e degustazione del tè, come quella cinese del gong fu cha. Nonostante sia contemporanea, la ceramica di Hashimoto evoca, affatto indirettamente, un profondo legame con l’estetica giapponese tradizionale legata all’antico buddismo zen. L’assenza di decorazione ridondante in favore della sobrietà assoluta, emana un senso di pace ed armonia. In questo senso le ceramiche di Hashimoto sono sobrie ed austere come un monaco buddista che con il suo pacato rigore trasmette equilibrio e densa spiritualità. La ceramica, come il tè, è da sempre associata alle pratiche zen attraverso cui si può arrivare alla conoscenza. Da un punto di vista estetico infatti, le ceramiche di S. Hashimoto si legano a concetti estetici giapponesi quali Shibusa che implica un tipo di bellezza basata sui principi di semplicità, sottigliezza, discrezione e leggerezza, ma anche al concetto estetico Wa, che trova la bellezza nell’armonia degli utensili. Proprio in questo senso si può affermare che l’arte di Hashimoto, se pur legata all’estetica tradizionale giapponese è anche assolutamente unica e contemporanea.
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